Il tuo carrello è attualmente vuoto!
7 consigli per memorizzare più facilmente e studiare meglio
1. Mantenere uno stile di vita sano
Salvaguardare la salute attraverso un buon sonno, esercizio fisico regolare e corretta alimentazione, aiuta a rafforzare non solo il corpo, ma anche a migliorare le funzioni del cervello. Questo comprende anche la memoria.
2. Utilizzare il metodo dell’associazione di idee
Le associazioni svolgono il ruolo principale nelle tecniche mnemoniche: le regole e i metodi per la memorizzazione efficace. Ecco alcuni di quelli più popolari.
Frasi mnemoniche. Per memorizzare la sequenza delle Alpi in modo più facile ai bambini nelle scuole insegnano la frase: “Ma con gran pena le reca giù”. Come sappiamo, la frase è composta dalle lettere iniziali dei nomi delle Alpi: MA – Marittime; COn – Cozie; GRAn – Graie; PENa – Pennine; LE – Lepontine; REca – Retiche; reCA – Carniche; GIU’ – Giulie. Questa frase aiuta a ricordare gli elementi non legati tra loro e inserirli in un contesto generale.
Associazioni uditive. Un altro potente strumento mnemonico è la musica. La musica aiuta a strutturare le informazioni e stimola la ripetizione. Quindi, ricordare una canzone è molto più facile che una lunga sequenza di parole o lettere. Per esempio, per insegnare l’alfabeto inglese ai bambini fanno ascoltare la famosa canzoncina “ABC-song”. Milioni di bambini con l’aiuto di questa canzone memorizzano le lettere inglesi.
[su_youtube url=”https://youtu.be/75p-N9YKqNo” height=”340″]Tatiana Rozhko.[/su_youtube]
Rime. Forse, conosci la poesia, che si impara per ricordare il valore del Pi greco. Questo esempio mostra che dal punto di visto mnemonico, le rime sono affini alle associazioni musicali. Quando la fine di ogni frase fa rima con la fine della frase successiva, crea una struttura facile da ricordare, simile ad una canzone. In questo caso, però, senza musica.
Associazioni visive. Una delle tecniche mnemoniche fondamentali che ci aiutano a mantenere i ricordi nella nostra testa, è la visualizzazione. Parole e numeri sono difficili da ricordare perché sono astrazioni, complicati da ricordare per il cervello. Ma tenere a mente le immagini visive è molto più facile. Quindi, cerca di visualizzare in mente informazioni complesse da poter ricordare più a lungo. Così, per non dimenticare il numero 210, è possibile “collegare” le caratteristiche incluse in esso con numeri simili, ma con immagini più vivide. Per esempio, un cigno (2) nuota verso la bandierina (1) per mangiare una ciambella (0).
3. Utilizzare la tecnica dei loci (Palazzo della Memoria)
Il Palazzo della Memoria è un altro metodo, che si basa sull’associazione. È stato inventato dagli oratori antichi, e il frutto del loro lavoro ancora oggi è considerato come una tecnica efficace di memorizzazione. Non importa cosa vuoi memorizzare – un testo del discorso, dei particolari del compito di lavoro o la lista della spesa – il Palazzo della Memoria ti aiuterà con tutto.
La tecnica principale che usiamo noi, i migliori “atleti mentali”, rimane e rimarrà sempre il Palazzo della Memoria. Se vuoi imparare una delle tecniche mnemoniche, ti consiglio di imparare proprio questa.
L’essenza del Palazzo della Memoria consiste nel associare un ambiente familiare e il suo contenuto con i frammenti di informazioni memorizzate. Per esempio, si può immaginare la propria casa e legare i concetti che si vuole ricordare, con qualsiasi elemento di arredamento. Questo funziona poiché si connette mentalmente una nuova immagine a quella già ben ricordata.
[maxbutton id=”3″ ]
4. Memorizzare le informazioni partitamente
Per memorizzare più velocemente le grandi quantità di informazioni, si può memorizzarle in piccole parti. Molto probabilmente, ti è già capitato di utilizzare questa tecnica . Per esempio, quando dovevi memorizzare un numero di telefono. Eppure, memorizzare la stessa sequenza di numeri è più facile se li dividi in parti (888 555 0000), piuttosto che memorizzare il numero intero (8885550000). Secondo gli scienziati, il cervello umano medio è in grado di memorizzare nella memoria a breve termine fino a quattro elementi contemporaneamente. Ma raggruppando i nuovi dati, siamo in grado di superare questo limite.
La corretta frammentazione delle informazioni include la classificazione degli elementi, la ricerca di regolarità e di strutturazione. Per utilizzare questo metodo, per esempio, per imparare una lingua straniera è possibile raggruppare parole sconosciute per argomento, e, successivamente, dividere in piccoli gruppi. Dopo di che si può imparare un gruppo dopo l’altro con gli altri metodi di memorizzazione.
5. Scrivere le nuove informazioni a mano
Ci sono diversi motivi per cui scrivere un testo a mano aiuta a ricordare meglio che digitare sulla tastiera. Quando scrivi ogni lettera a mano, questo processo stimola l’area del cervello chiamata “sistema di attivazione reticolare”. Come risultato, il cervello presta più attenzione a quello che è scritto. Come dimostrano gli studi [2] Pam A. Mueller, Daniel M. Oppenheimer. La penna è più potente della tastiera. I vantaggi della scrittura normale rispetto a prendere appunti su un tablet. Quando prendiamo appunti con un tablet, scriviamo il contenuto della lezione letteralmente. Invece durante la scrittura a mano, spesso riusciamo a parafrasare il materiale, quindi, ci coinvolgiamo sempre di più nel processo di apprendimento. Poi possiamo trarre un doppio vantaggio, se aggiungiamo alle note le immagini visive, trasformeremo le note in “mappe mentali”.
6. Utilizzare la ripetizione spaziata
Capita spesso di imparare qualcosa, e poi dimenticare subito tutto quello che ricordavi bene di recente. Se non s ripetono le informazioni con regolarità, si dimenticano in un paio di giorni o settimane. Questa è la specificità naturale del cervello umano. Per ricordare qualcosa per lungo tempo, come le parole straniere o un’informazione professionale, è necessario ripeterla a intervalli regolari. Tale tecnica viene chiamata ripetizione spaziata.
7. Condividere con gli altri le informazioni apprese
Si dice che il modo migliore per imparare qualsiasi argomento è spiegarlo agli altri. Negli studi scientifici questo fenomeno viene chiamato “effetto protetto”. In una ricerca gli esperti hanno studiato come il riassunto delle informazioni apprese incide sul profitto scolastico degli studenti. Gli studenti spiegavano il nuovo materiale a un interlocutore virtuale e infine hanno scoperto numerosi vantaggi. Tale approccio ha aiutato gli studenti a trovare le lacune nelle loro conoscenze, a strutturarle ed ha contribuito ad uno studio più approfondito delle materie.
da
Tag:
Lascia un commento