Genitori e Figli: 3 Strategie Psicologiche per Diventare Genitori Migliori

Si dice che educare i figli e fare il genitore sia il mestiere più difficile. Quindi diventa fondamentale capire se esistono delle strategie e dei modi di fare per diventare dei genitori migliori.

Per fortuna la psicologia ci dona una grande aiuto in questo.

Esistono 3 principi da seguire per diventare dei genitori “migliori” fin da subito e migliorare il rapporto tra genitori e figli.

Genitori e Figli

[su_heading size=”18″]Bisogna sempre tenere in considerazione che il rapporto genitori e figli migliora nella misura in cui, come genitore, diventiamo un esempio da seguire.[/su_heading]

1- Educa e Guida con l’Esempio

Ogni bambino, soprattutto se è molto piccolo, apprende per imitazione. Il cervello umano fino all’età di 6-7 anni è molto influenzabile, crede a tutto ciò che gli viene ripetuto con convinzione.

Gli scienziati hanno scoperto che il cervello ha diversi “stati di coscienza” e che la mente umana cambia le proprie frequenze per passare da uno stato all’altro.

 

onde della mente

Cosa c’entra tutto questo con l’educazione?

Semplice, quando il cervello si trova nello stato detto “Alpha” è facilmente influenzabile e la mente del bambino si trova in questo stato, quasi perennemente, fino ai 6-7 anni d’età. Ecco perché i bambini credono a tutto ciò che gli dici (ad esempio alla Fatina dei Denti e a Babbo Natale).

Successivamente il cervello del bambino inizierà sempre più spesso ad entrare nella fase detta:” Beta” e rientrerà nello stato “Alpha” come ogni adulto, solo poche volte durante la giornata (principalmente la mattina appena sveglio e la sera prima di dormire).

Fino a 7 anni d’età il bambino impara tutto per imitazione.

Se vuoi educare tuo figlio alla felicità, alla libertà, alla consapevolezza, alla gioia e alla grandezza…dovrai farlo guidandolo con l’esempio.

Se ha meno di 7 anni, tuo figlio apprende soprattutto guardandoti.

In futuro, quando crescerà non farà altro che mettere in atto ciò che gli hai insegnato quando era piccolo.

•    Se vuoi che tuo figlio quando cresca mangi in modo sano, mangia tu in modo sano, lui si comporterà di conseguenza.

•    Invece di sgridare tuo figlio per mettere in ordine la stanza, riordina tu la tua. Lui ti prenderà come esempio.

•    Se vuoi che tuo figlio cresca in modo educato, sii tu più educato.

In sintesi, devi diventare prima tu l’adulto che vuoi che i tuoi figli diventino. Insegni ai tuoi figli come comportarsi attraverso il modo in cui ti comporti tu.

[su_heading size=”18″]I tuoi valori diventano i valori di tuo figlio.[/su_heading]

Il tuo modo di pensare diventa quello di tuo figlio.

Il primo passo per migliorare il rapporto tra genitori e figli è quello di guidare con l’esempio.

2- Critica il suo comportamento e non la sua identità

Quando vuoi sgridare tuo figlio, il modo migliore per farlo è quello di criticare il suo comportamento. Il metodo peggiore per farlo invece, consiste nel criticare la sua identità.

Per criticare utilizza il modello a “sandwich” e ti troverai bene, funziona così:

1.    Gli dici cosa ha fatto di positivo;

2.    Critichi il suo comportamento;

3.    Gli spieghi come può migliorare per la prossima volta.

Per esempio:

È ora di pranzo e tutta la famiglia è a tavola. Tuo figlio piccolo, ha sete e prova a versare da solo l’acqua nel bicchiere. Commette un errore e l’acqua si riversa tutta sul tavolo.

Lo sgridi istintivamente dicendogli: “Sei uno stupido” ( stai attaccando la sua identità, così facendo lo ferisci)

Invece con il modello a “sandwich” avresti potuto dirgli:

” Hai fatto bene a versarti l’acqua da solo (hai elencato cosa ha fatto di buono), il tuo comportamento è stato stupido (stai criticando il suo comportamento e non lui come persona) perché hai fatto questo errore, la prossima volta fai più attenzione quando poggi il bicchiere sul tavolo (gli stai spiegando cosa migliorare).”

Utilizzare questo modo per criticare il suo comportamento non intacca la sua autostima.

Puoi utilizzare questo metodo anche se hai figli grandi, è utile in tutte le occasioni in cui si vuole migliorare il rapporto tra genitori e figli.

[su_heading size=”18″]Tuo figlio per definirsi usa le frasi con il quale tu lo definisci, se tu lo definisci come “timido”, “stupido”, “incompetente” ecc… lui utilizzerà queste etichette per definire se stesso e lo limiterai.[/su_heading]

Se invece per definirlo utilizzi etichette come “ambizioso”, “intelligente”, “capace” ecc…lui utilizzerà queste etichette per definirsi e accederà a maggiori risorse.

Elogia piuttosto che condannare perché il comportamento che viene premiato è poi il comportamento che viene ripetuto.

3- Credi in lui e sostienilo!

Per un figlio è fondamentale sentire e percepire di essere amato. Sostienilo con il tuo amore e permettergli di sperimentare ciò che vuole. Spesso i genitori che amano un particolare sport o un’attività, la “impongono” anche ai propri figli.

Lascia che tuo figlio scopri da solo ciò che gli piace davvero ma sostienilo. Fagli capire che se anche commette degli errori il tuo amore non verrà meno.

Un bambino cresce con un’autostima sana quando entrambi i genitori gli dimostrano di accettarlo e di volergli bene.

rapporto tra genitori e figli

Abbraccialo più spesso tuo figlio, passa più tempo insieme a lui, ascoltalo, sostienilo, digli “ti voglio bene”. Ricorda anche che la famiglia che gioca unita è la famiglia che poi resta unita.

[su_heading size=”18″]Sostenere tuo figlio è il modo più forte per migliorare il rapporto tra genitori e figli.[/su_heading]

Se hai un figlio piccolo, nel limite del possibile tienilo lontano dalla televisione, dai telegiornali e portalo più spesso a contatto con la Natura.

Un altro modo per insegnare con l’esempio è quello di leggere ai tuoi figli storie e racconti di persone che sono degli esempi positivi. Purtroppo in televisione, le persone da prendere come esempio sono sempre meno. Perciò se riempirai casa tua di libri eccezionali e glieli leggerai, (o comunque lo incentivi a leggere da solo) trasmetterai ai tuoi figli degli esempi positivi e l’idea che “leggere conta”. Non sto parlando di letture impegnative ma quelle adatte alla sua età (in base a quanti anni ha tuo figlio)

Naturalmente il ruolo del genitore è diverso dal ruolo dell’amico, quindi dovrai anche insegnargli a prendersi delle responsabilità quando sarà il momento.

Ora che hai imparato delle strategie utili non ti resta che metterle in pratica ? Commenta e dì la tua opinione su queste strategie per migliorare il rapporto genitori e figli

Articolo scritto da Danilo Maruca. Mental coach che gestisce il sito www.drittoallameta.it, ha pubblicato un ebook: “I Segreti della Felicità”

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Una risposta a “Genitori e Figli: 3 Strategie Psicologiche per Diventare Genitori Migliori”

  1. sergio

    4.5

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