Dove si perde l’energia?

Ti capita di sentire che il tempo passa troppo in fretta?

Sicuramente tutti ci accorgiamo che tra i 40 e i 50 anni il tempo scorre di 3-4 volte più veloce rispetto a prima. Sarai sorpreso, ma, dopo i 50 anni, il tempo vola, accelera di 10-15 volte! Ciò è dovuto al fatto che a quell’età si accumulano al massimo i nostri blocchi emotivi. Il periodo più lungo in questo senso è dalla nascita e fino ai 14 anni.

Perché ciò accade? Perché si generano le dipendenze, il conservatorismo dei punti di vista, le malattie del corpo, la distruzione dei rapporti, la riluttanza o l’apparente incapacità di occuparsi delle cose nuove? Perché il corpo con il passare degli anni si appesantisce e la coscienza “si indurisce”? Perché cambia la nostra percezione della vita?

I blocchi emotivi

Le cause di interruzione di scambio energetico con il mondo sono la natura, le persone e i flussi di informazioni. Proprio il nostro modo di vedere noi stessi e il mondo che crea disturbo nel metabolismo energetico.

Alcuni tipi di energia si accumulano dentro di noi costantemente, altri si disperdono subito, e alcuni, quelli che non dovrebbero accumularsi, si trattengono nella propria struttura, creando le barriere nel flusso regolare di energia.

Dove si perde l’energia?

Una quantità significativa di energia si consuma per sostenere le difese muscolari, i blocchi, le oppressioni, i complessi. Siamo troppo concentrati su tutto quello che abbiamo accumulato nel corso della vita.

L’attitudine a girare in testa sempre gli stessi pensieri, godendosi della solita catena di emozioni negative, diventa abituale. Alcuni hanno nostalgia per il passato, altri tornano ai dolorosi ricordi, suscitando rancori e rabbia.

Qualcuno cerca di modellare il futuro, ubriacandosi dei sentimenti di insicurezza, di impotenza, di paura e di disperazione. E ci sono quelli che amano sognare, immaginando dei successi, senza fare nulla.

COME COMPORTARSI CON PERSONE INADEGUATE CHE CRITICANO E INSULTANO >>

Cosa si accumula dentro di noi?

A livello corporale, si accumulano oppressioni e malattie psicosomatiche.

Al livello mentale: paure, manie, ossessioni, standard di relazioni e di comportamenti, stereotipi di pensiero e di scenari di vita.

E a livello energetico si creano ammassamenti nel campo energetico personale.

I nostri blocchi emotivi ci privano di:

  • Attrattività e fascino
  • Amore reciproco
  • Piaceri della vita
  • Buona salute
  • Tanti soldi
  • Attività propria
  • Fiducia in se stessi e nelle proprie capacità
  • Possibilità di costruire un rapporto armonioso

[su_heading size=”18″]Liberarsi dei blocchi emotivi è una condizione indispensabile per la salute e la vita felice. Poiché essi influenzano nel peggior modo il corpo in generale e tutte le sfere della vita![/su_heading]

Molta energia si consuma per trattenere i blocchi emotivi nel corpo. Se si abbassa il livello di energia, si esterneranno le emozioni negative e le preoccupazioni, grazie al potere dell’esperienza accumulata che influisce direttamente sul pensiero e sulle azioni nel presente.

Questa esperienza si accumula nella mente, nel corpo, nell’aura. Perciò sentiamo un peso nel cuore, nel corpo, e la pelle tende a scendere verso il basso. Mi chiedo, quanto tempo una persona può non lavarsi e non lavare i vestiti?!

La ricerca dell’origine del problema, porta direttamente alle emozioni.

La ricerca dell'origine del problema, porta direttamente alle emozioni

Che cos’è un’emozione?

A livello del corpo, le emozioni sono delle sostanze chimiche complesse, prodotte dal sistema endocrino e dalle percezioni da esso richiamate.

A livello dell’aura (l’insieme di campi di energia, creati dall’oggetto biologico) le emozioni sono dei cluster di impulsi energetici.

Le emozioni hanno la tendenza ad accumularsi. Idealmente, una persona dovrebbe – come qualsiasi animale – prontamente rispondere ad uno stimolo sotto forma di un’azione fisica. Il corpo non capisce come è possibile essere arrabbiati e non lottare, sentire paura e non fuggire.

[su_heading size=”18″]L’esplosione di ormoni fa agire. Il lobo frontale e altre aree del cervello bloccano l’azione. Si verifica un conflitto. Il sistema endocrino secerne cortisolo, i vasi sanguigni iniziano a giocare, i muscoli a vibrare.[/su_heading]

Se lo stimolo è molto forte, alle informazioni sull’accaduto segue un forte segnale di carica emotiva e si deposita nell’inconscio.

Le emozioni simili si sommano, la tensione aumenta. Per sopprimerle, occorrono sempre un maggior numero di segnali e sempre più tensione muscolare. In questo modo, nel cervello, si forma una sorgente di oscillazioni persistenti, e nel corpo, le oppressioni muscolari.

Tutta questa “comitiva affiatata” richiede energia per mantenersi. Quindi, occorre di volta in volta produrre gli ormoni per modellare le emozioni. L’organismo comincia ad avvelenare se stesso e a rafforzare i blocchi: sotto forma di accumuli vari sul percorso dei flussi di energia e di sostanze nutritive.

Il corpo sta cercando di risolvere il problema. In che modo? Sfogando le cariche emotive e purificandosi dalle tossine, ciò si manifesta attraverso una malattia del corpo. Un altro modo di richiamare l’attenzione del “padrone del corpo” non esiste, beh, sennonché la morte.

[su_heading size=”18″]L’emozione più forte è la paura. È come una droga per il cervello. Esso richiede emissioni ormonali regolarmente, e la coscienza modella utilmente le situazioni inducendo la paura, che non tardarono ad arrivare nella vita reale.[/su_heading]

Qualsiasi pensiero sostenibile, tinto di emozione, crea un programma mentale che condiziona i nostri pensieri e le nostre azioni.

Tutti cerchiamo la felicità.

E come può essere felice una persona malata e depressa? La persona che percepisce la propria estinzione?

Affinché nel corpo di un persona funzionino con successo i vecchi programmi e modelli, è inutile caricarci i nuovi.

Ecco perché le affermazioni positive non funzionano.

I programmi vecchi e dannosi non scompaiono, ma iniziano ad entrare in conflitto con i nuovi. Cioè, tu con le tue mani crei nuovi conflitti interiori, altri stress, maggior tensione e ferite fresche.

[su_heading size=”18″]Il tempo vola perché la maggior parte della vita si trasforma in una lotta con se stessi e con nemici invisibili.[/su_heading]

Quando ci sono dei blocchi emotivi, tutto intorno è come sfondo, tu vedi solo il problema. Anche se in realtà ci sono i tuoi blocchi emotivi, e il problema realmente non esiste.

Il metodo Transelfing permette di trovare i blocchi emotivi e scioglierli in modo che non possano disturbare più. Inoltre, evidenzia i programmi negativi e li sostituisce con quelli positivi.

Tatiana Rozhko

Iscriviti alla nostra Newsletter


Pubblicato

in

,

da

Commenti

Una risposta a “Dove si perde l’energia?”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Eccellente Donna