Le perdite di tempo da eliminare. Come non essere schiavi dei propri distrattori?

Oggi ti spiego cosa sono i distrattori cognitivi e i distrattori sociali.

[su_heading size=”18″]I distrattori cognitivi sono i nostri pensieri e ragionamenti, le nostre percezioni, preoccupazioni eccetera, tutto ciò che riguarda la mente, e i distrattori sociali invece, sono persone e i nostri rapporti con loro. Ci soffermiamo su entrambi in modo un po’ più dettagliato.[/su_heading]

Dunque, per quanto riguarda i distrattori cognitivi, di che si tratta più precisamente?

Possono essere delle fissazioni che abbiamo nella mente, autocolpevolizzazioni, critiche, eccetera. Ad esempio, qualche preoccupazione ricorrente, un pensiero ossessivo. Ecco, è un punto molto importante.

Liberarsi di distrattori cognitivi è un lavoro difficile e complesso che richiede molto tempo. A differenza dei distrattori sociali, che pur sempre complessi, possono essere eliminati più rapidamente.

Per poter eliminare definitivamente un distrattore, che sia cognitivo o sociale, è necessario imparare a gestire i propri sentimenti e saper raggiungere un certo grado di consapevolezza.

Perché se hai nella mente un pensiero fisso che ti segue tutto il tempo, beh, non è possibile liberarsene con un “semplice sforzo di volontà”.

Siccome la gestione dei sentimenti e la consapevolezza sono gli argomenti da approfondire, e lo faremo successivamente, per il momento ti suggerisco una soluzione, per così dire, “a breve termine”, di un funzionamento “temporaneo”, che in questa fase comunque ti aiuterà a placare un tuo pensiero fisso.

Mi riferisco alla “tecnica di osservazione”.

Credo che tante persone abbiano sentito parlare di “tecnica di osservazione” che consiste nel NON OPPORRE RESISTENZA quando accade qualcosa, perché dovrebbe sistemarsi in un modo o nel altro. Tuttavia, pochissime persone si rendono conto che ciò riguarda anche il loro atteggiamento verso ciò che accade.

Ad esempio, se hai nella mente delle preoccupazioni o dei pensieri distraenti – ti stai rimproverando perché invece di fare qualcosa utili e produttivo, stai guardando una telenovela o giochi a scacchi on line, diciamo “stai perdendo tempo”.

[su_heading size=”18″]Il tuo compito (ecco, qui è il punto complicato) è non solo non contrastare il tuo processo poco produttivo, ma anche non contrastare il fatto di rimproverartelo.[/su_heading]

Tu devi semplicemente osservare mentalmente ciò che sta accadendo e non solo non opporre resistenza a questa tua azione poco produttiva (cioè continuare a farlo).

Ma non devi opporre resistenza neanche al tuo atteggiamento verso questa situazione.

Guarda che matassa ci sarà nella tua mente: stai facendo una cosa “inutile” dal punto di vista produttivo, ti rimproveri per questo fatto, e poi ti rimproveri anche per il fatto di “rimproverare te stesso” perché fai questa cosa inutile.

Cioè, più avanti vai, più tutta questa follia si moltiplica nella tua mente, perché a ogni stadio ti arrabbi per il fatto di aver agito in quel modo.

Invece, il “trucco” qui sta nel fermare tutte queste reazioni.

Cioè, devi osservare (e non interferire) sia il processo che il tuo atteggiamento verso questo processo. Cioè, lascia che accada. Per il momento è tutto ciò che puoi fare.

[su_heading size=”18″]Finché non alleni la capacità di gestire i tuoi sentimenti e finché non impari a raggiungere un grado di consapevolezza almeno di base, non potrai fare nulla con questa situazione, perché è poco probabile che i tentativi di “schiacciare” un pensiero ossessivo possano essere d’aiuto.[/su_heading]

Anzi, molto probabilmente, questo pensiero ossessivo tornerà in qualche modo, o rimarrà da qualche parte sullo sfondo della coscienza a rovinare la tua vita. E, ovviamente, non c’è nulla di positivo in questo.

E, credo che sia meglio essere consapevoli di questo pensiero fisso. Meglio averlo in cima alla tua attenzione, lascia che giri nella mente, lo osservi e, almeno, sei consapevole della sua presenza. Con questo, puoi già fare qualcosa.

Ed è proprio qui che si verifica l’effetto, probabilmente ne hai sentito parlare, quando osservi un tuo pensiero indesiderato, dopo poco tempo scompare. Invece quando cerchi di contrastarlo, questo pensiero fisso non si placa, anzi, la tua “lotta” contribuirà a rallentare ancora di più le possibilità di far scomparire questo tuo pensiero fisso.

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