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Perché gli uomini non amano le donne intelligenti?
In quest’epoca di femminismo trionfato le donne comunque non vengono considerate al pari degli uomini.
Perché le donne intelligenti infastidiscono così tanto la maggior parte degli uomini?!
L’antipatia che molti uomini hanno nei confronti delle donne intelligenti è rimasta a lungo un mistero per me.
E pure, sembra che l’intelligenza sia la qualità più attraente, che si tratti di amici, partner o colleghi.
Non è questione dell’intelletto come tale, né della capacità di citare i filosofi greci o conoscere la capitale di Tuvalu, ma semplicemente di saper mantenere una conversazione, di dire cose appropriate.
[su_heading size=”18″]La società impone agli uomini e alle donne un certo repertorio, un insieme di regole di condotta direttamente legati al sesso.[/su_heading]
Ed entrambi si offendono e manifestano aggressività quando l’altro sesso invade il loro ruolo.
Secondo le norme culturali la donna intelligente equivale a una donna poco femminile.
Ecco perché:
1. Le donne intelligenti non sono brave “schiave”
Mi piace la teoria secondo la quale uomini e donne erano uguali circa 700 mila anni fa.
Con lo sviluppo dell’agricoltura, dell’emergere di scorte alimentari e delle possibilità di immagazzinarle è cambiato molto.
Si erano definiti i ruoli. Gli uomini iniziarono a ottenere più privilegi, la monogamia risultò meno importante e la schiavitù divenne economicamente giustificata.
Gli uomini cominciarono a dominare non solo gli schiavi, ma anche le donne.
Le donne intelligenti minarono all’epoca e minano tutt’oggi alle fondamenta patriarcali.
2. Le donne intelligenti sono pessime casalinghe
Fuori dalla propria casa molti uomini sono costretti a obbedire alle regole, ma in famiglia si sentono re.
Invece le donne intelligenti si rifiutano di fare ubbidientemente lavori non gratificanti che vengono notati solo quando non vengono compiuti.
3. Le donne intelligenti pensano troppo a se stesse
La società è focalizzata sulla funzione riproduttiva femminile. Gli uomini si concentrano sul corpo della donna (e non sull’intelletto).
La società predispone le ragazze verso i successi minori.
Le donne intelligenti rompono il modello e gli altri si affrettano a metterle “a posto”, come un bambino che cerchi di interferire nella conversazione degli adulti.
4. Le donne intelligenti dimostrano che “comportarsi da ragazza” non è umiliante
Ci insegnano che la virilità è “meglio” della femminilità.
Allenatori di calcio e sergenti nell’esercito allenano giocatori e soldati chiamandoli “ragazze”.
Le donne impediscono agli uomini mediocri di essere orgogliosi del proprio sesso.
5. Le donne intelligenti sono cattive “mammine”
Nota, dico “mammine” e non “madri”. Invece le donne intelligenti diventano proprio le migliori madri.
Perché non aderiscono al paradigma di “mammina” e “babbuccio”, dove la prima è troppo premurosa e il secondo è troppo protettivo.
6. Le donne intelligenti confutano il concetto maschile di coscienza
Si crede comunemente che gli uomini pensino in modo diverso, in modo “migliore”, in modo più profondo.
Sono sicuri che le donne abbiano altri tipi di pensiero, altri sentimenti e inferiori potenzialità.
La donna intelligente confuta questo assioma, spingendo gli uomini a infastidirsi e sentirsi confusi.
7. Le donne intelligenti “tradiscono” la comunità femminile
Anche le donne mediocri, di regola, non amano le donne intelligenti perché sono abituate a raggrupparsi (questo si evidenzia meglio a scuola).
Invece le donne intelligenti differiscono da loro, il che comporta invidia e atteggiamenti inadeguati.
Le donne intelligenti sono criticate sia da parte di altre donne intelligenti che da parte di donne mediocri, ma questo non è affatto una scusa per cercare di accontentare tutti e ritrarre se stessa come una sempliciotta poco intelligente.
L’autore: Michael Karson, professore di psicologia presso l’Università di Denver.
Traduzione: Tatiana Rozhko
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