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Atteggiamento inappropriato: come (non!) rovinare tutto
Non esiste un cattivo atteggiamento, esiste un atteggiamento inappropriato per una determinata situazione.
Spesso noto questo problema, e, personalmente ritengo che un atteggiamento inappropriato sia una delle principali cause di difficoltà di comprensione reciproca, nonché un serio ostacolo verso il raggiungimento di un obiettivo.
[su_heading size=”18″]L’atteggiamento delle persone che assumono il ruolo di “vittime” può essere costruttivo in una situazione e assolutamente distruttivo in molte altre situazioni. Una discussione a voce alta (o con l’uso del turpiloquio) può essere accettata in alcune situazioni e si rivela un fallimento in maggior parte delle situazioni. E così via, all’infinito.[/su_heading]
Prendiamo, per esempio, il famigerato perfezionismo. Pensi davvero che il desiderio di impegnarsi al 100% per ottenere qualcosa renda le persone infelici e nevrotiche?! Ovvio che no.
Diventiamo infelici nei casi in cui, in effetti, sarebbe meglio “lasciar perdere e non pensarci più”. E queste situazioni sono tantissime nella nostra vita!
Immaginiamo ora una donna con un forte complesso di perfezionismo.
Se con questo riesce a realizzarsi negli studi, al lavoro o in palestra (cioè, in quelle sfere della vita nelle quali i risultati possono essere controllati dalla persona stessa), allora, ci sono alte probabilità che questo “complesso” diventi per la donna il biglietto per il successo.
L’equilibrio mentale in questo caso sarà incrollabile, la subpersonalità sarà soddisfatta e l’ambiente circostante moralmente tranquillo.
Ma non appena questa subpersonalità, questo suo complesso di perfezionismo inizierà a manifestarsi “fuori luogo”, sulla donna crolleranno subito le botte del destino.
Il perfezionismo può essere “fuori luogo” in tanti casi: nella vita privata, nei rapporti interpersonali, nel divertimento, e nella crescita personale.
Esso può distruggere tutto in ogni ambito che non dipenda dalla stessa persona, e dove l’attenzione è volta non sul risultato, ma sul processo.
Ecco da dove spuntano così tanti problemi alle persone che vogliono che tutto sia perfetto, lì dove la “perfezione” semplicemente non esiste. E perché mai tutto dovrebbe essere perfetto?
[su_heading size=”18″]Devi capire: non esiste il concetto “sono fatta così”, ci sono semplicemente diversi contesti di vita e i ruoli proficui per quei contesti.[/su_heading]
Non riesci a passare da una personalità all’altra? Beh, devi imparare, altrimenti, aspettati dei problemi.
E quante donne assumono con i propri uomini la subpersonalità di una mammina premurosa o, peggio ancora, di una leader?!
Quante di loro non riescono ad assumersi impegni importanti perché il loro contesto lavorativo è ancora controllato dalla pigrizia infantile?
Se hai un problema in qualsiasi sfera della vita significa che in quel contesto il tuo atteggiamento è inappropriato per poter ottenere il risultato desiderato.
Pertanto, cerca in te, anzi, scava in te quelle subpersonalità che saranno più appropriate nei contesti “zoppicanti” della tua vita rispetto alle subpersonalità attuali.
Come capire quali sono i modelli di ruolo costruttivi nel tuo caso?
Guarda le persone che in quello specifico contesto hanno tutto ciò vorresti avere tu nella tua vita.
Come si comportano, cosa fanno, cosa dicono? In cosa si differenzia il loro atteggiamento rispetto ai tuoi modelli di comportamento?
Potresti aver bisogno di tempo per eliminare senza scrupoli un modello distruttivo. Anzi, nemmeno eliminare, trasferire in un’altra sfera della vita. Lì, dove sarà utile, costruttivo.
E ricorda: siamo sempre governati da ciò di cui non siamo consapevoli. Solo dopo aver consapevolizzato quali modelli di ruolo governano nel contesto di vita di cui non sei soddisfatta, puoi sostituirli, e presto vedrai i risultati.
Eccellente Donna
COME OTTENERE DI PIÙ NELLA VITA, LAVORANDO MENO
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