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Come programmare la propria realtà con l’aiuto del respiro
In questo articolo cercherò di descrivere in modo più dettagliato possibile una tecnica di riprogrammazione delle impostazioni mentali, emotive e fisiche. Applicando questa tecnica è possibile creare nella propria realtà le condizioni ideali per qualsiasi avvenimento, nonché stati emotivi o mentali.
Per iniziare prova a ricordare le sensazioni del tuo stato psicofisico “naturale”.
Ad esempio, se hai famiglia, ricorda le sensazioni che tu provi pensando di avere una famiglia. Se non hai famiglia, prova a ricordare le sensazioni di “avere” qualche altra cosa (qualcosa che tu possiedi realmente), ad esempio: la casa, la macchina, il tablet o la tua tazza preferita.
Pensa al fatto di “avere” qualsiasi cosa per te familiare e ascolta le tue sensazioni. Dovresti sentire la tranquillità, dovresti avere una sensazione di NORMALITÀ, senza alcuna onda di agitazione, nessun pensiero di contraddizione o emozione innaturale. Dovresti avere semplicemente una sensazione di EVIDENZA, di NORMALITÀ, una realtà che semplicemente esiste.
E, adesso, pensa a quello che NON HAI, ma che ti piacerebbe avere.
Immagina di averlo già.
Lo senti che giù nella pancia si stringe qualcosa? Può essere tutto quello che vuoi, ma non è la sensazione di NORMALITÀ, non è la sensazione di EVIDENZA.
Subito può iniziare un attacco mentale, del tipo: “non si può avere tutto nella vita” o qualcosa di simile. Appare un’aggressione emotiva, una sensazione di fragilità o di fallimento personale. Può iniziare a manifestarsi qualche disagio nel corpo fisico e la sensazione di pressione da qualche parte nel corpo eterico. Tutto ciò si verifica perché, per te nel momento attuale, la sensazione di possedere qualcosa di irraggiungibile per i tuoi standard è SURREALE, è una sensazione INNATURALE.
Confronta queste due sensazioni e accetta come un dato di fatto:
[su_heading size=”18″]nel nostro mondo fisico si manifesta tutto ciò che per noi è NATURALE![/su_heading]
Ogni persona vive nel proprio habitat naturale. Tale ambiente è programmato dalla coscienza.
Indice
- Cosa c’entra il respiro?
- Come apportare le modifiche correttamente?
- E, poi..?
Cosa c’entra il respiro?
[su_heading size=”18″]La nostra Anima (significa soffio, respiro) è aria, è energia, durante l’infusione della quale, siamo in grado di rigenerare costantemente e ricostruire non solo le cellule, ma anche interi mondi esterni.[/su_heading]
L’aria intorno a noi è il materiale non ancora da noi elaborato che trasporta milioni di potenzialità nascoste nella nostra vita.
Respirando, prendiamo un materiale universale che – passandolo attraverso le vie respiratorie, essendo in uno stato concreto – durante la fase di espirazione forma lo spazio che rispecchia in pieno lo stato da cui è stata espirata l’aria!
Accettato questo fatto, possiamo rispondere a molte domande:
- Perché il comportamento aggressivo di una persona attira altre situazioni che provocano la sua aggressività?
- Perché, quando cominciamo a concentrarci su qualche nostra paura, abbiamo l’impressione che il mondo volga verso di noi un lato su cui abbiamo altre paure?
[su_heading size=”18″]Il respiro consapevole rende visibili le nostre potenzialità nascoste. E si manifestano proprio quelle, che si sintonizzano sulla frequenza delle vibrazioni durante la fase di espirazione.[/su_heading]
Proprio su questo fatto si basano tutte le pratiche di respirazione consapevole che abbiano lo scopo di apportare correzioni o cambiamenti nel mondo fisico della vita dell’uomo. In alcune pratiche di benessere si allena il respiro diverso per il ritmo e per la durata, però, noi, per il momento parliamo di un semplice, uniforme, abituale processo di inspirazione ed espirazione.
Come apportare le modifiche correttamente?
Per poter spiegare il metodo più semplice ed efficace ricordiamo i corpi sottili dell’uomo. Sto parlando del modello di sette corpi energetici, che hanno le proprie proiezioni in forma di chakra lungo la spina dorsale. I corpi sottili superiori – Atmico, Spirituale e Causale – la nostra coscienza non li riconosce. Quindi, possiamo agire su di essi solo imparando le nostre “lezioni”, andando in sintonia con il nostro Spirito accettando tutto ciò che incontriamo sul nostro percorso di vita.
Invece, i quattro corpi inferiori – Mentale, Astrale, Eterico e Fisico – sono un bel banco di prova per la nostra creatività. E con loro siamo in grado di lavorare in modo molto efficace.
Quali sono le funzioni di questi quattro corpi sottili?
1. Il Corpo Mentale gestisce i nostri pensieri.
2. Il Corpo Astrale è responsabile delle nostre emozioni.
3. Il Corpo Eterico è la nostra energia.
4. Il Corpo Fisico è il nostro corpo.
Perché pensando a qualcosa che abbiamo proviamo sensazioni diverse da quelle che proviamo pensando a qualcosa che non abbiamo?
Perché il concetto di “stato” è l’unione degli stati di tutti i corpi sottili e l’armonia di rapporti tra loro.
Quando pensiamo a ciò che realmente possediamo, i nostri pensieri non si confondono, perché semplicemente riflettono la naturalezza di questo stato di cose. Le nostre emozioni non si agitano particolarmente, lo sfondo energetico è uniforme, e il fisico non cambia, si sente in modo abituale. Per questo motivo tale stato lo consideriamo come lo “stato di naturalità”, è la nostra realtà.
Quando, invece, immaginiamo di possedere ciò che in realtà non possediamo, i nostri corpi sottili vanno in disaccordo. I pensieri dicono che non è vero, il corpo emozionale risponde con un “peso” nel plesso solare, con un senso di inferiorità o altre manifestazioni negative. Il corpo eterico blocca subito i flussi di energia, perché sente uno squilibrio. E, il fisico sente un languore alla bocca dello stomaco, un disagio in diverse parti del corpo, eccetera. Cioè, percepiamo uno squilibrio tra i corpi sottili: le emozioni che non corrispondono ai pensieri e le sensazioni che non corrispondono alle emozioni.
E qui diventa chiara l’idea di base dell’applicazione di respirazione consapevole per poter programmare un’altra realtà.
Per una naturale e armoniosa manifestazione della nostra “nuova” realtà dobbiamo accordare tutti i quattro corpi sottili inferiori con lo stato desiderato. E respirare da quello stato.
E, poi..? >> Segue
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