Due tipi di fattori che determinano la nostra insoddisfazione e la soddisfazione nella vita e nel lavoro

Conosci la teoria della motivazione di F. Herzberg? Ha scoperto che esistono due tipi di fattori che determinano l’insoddisfazione e la soddisfazione nel lavoro: fattori IGIENICI e fattori MOTIVANTI.

I fattori igienici sono legati all’ambiente in cui si lavora, e i fattori motivanti, alla natura del lavoro.

La teoria è perfettamente applicabile nella vita.

[su_heading size=”18″]Detto in parole semplici, esistono fattori che se non vengono soddisfatti provocano inquietudine: staresti male se dovessi vivere in un quartiere criminale o senza soldi; in cattive condizioni di salute o oppresso da mancanza di comfort quotidiano.[/su_heading]

Trovare le soluzione a questi problemi non ti renderà felice e motivato, ma, semplicemente, ti aiuterà a non stare più MALE. Cioè, tu, finalmente, riuscirai a creare la tua zona di comfort, almeno nella quotidianità: un comodo alloggio in una quartiere tranquillo, la possibilità di mangiare dove e cosa vuoi, una buona scuola per i bambini, abbigliamento di qualità, un’auto e così via.

Tutto questo è, così detto, livello base, senza il quale staresti male.

Il seguente “bene”, la felicità e il godere la vita di ogni giorno si raggiunge in modo diverso. Ma prima che sia risolta la questione con i fattori igienici, diventare “felice e contento” è estremamente difficile.

A cosa servono i soldi?

  1. Il primo livello di esigenze che garantisce il denaro è il bisogno di sicurezza. Se possiamo permetterci di comprare il cibo, non moriremo di fame, se abbiamo una casa e dei vestiti addosso, non moriremo di freddo.
  2. Se la necessità di “sopravvivenza” l’abbiamo sodisfatta, vogliamo le comodità: comprare le cose belle e costose, fare vacanze di lusso, scegliere il meglio per i nostri figli.
  3. Al terzo livello, i soldi ci danno la libertà. La libertà dal lavoro che non ci piace o da interlocutori poco interessanti, la libertà dal dover sopportare dei disagi in generale. Possiamo realizzare i progetti che vogliamo, collaborare con persone con gli stessi interessi. Il denaro ci dà la libertà (incondizionatamente) di scegliere!

Perché non riesci a diventare ricco: tre fonti di convinzioni limitanti

Niente nella nostra vita avviene spontaneamente. Tutto è condizionato dal principio di causa ed effetto. E, la capacità o l’incapacità di guadagnare soldi è un esempio lampante. Dopo tutto, uno dei principali ostacoli sulla strada verso la prosperità sono le tue convinzioni limitanti, condizioni che hai sviluppato molto prima di iniziare a pensare alla ricchezza.

Come si formano le nostre convinzioni negative?

In tre modi:

  1. vengono ereditate (trasmessi tramite i geni);
  2. vengono trasmesse durante l’infanzia: in famiglia, da parenti e amici, all’asilo e a scuola;
  3. in base alle esperienze di vita: facciamo conclusioni e ci atteniamo a queste conclusioni.

La saggezza degli antenati

La saggezza degli antenati

Se scavate, quasi in ogni famiglia si troverà una persona con un profondo trauma. Spesso si scopre che le disgrazie delle persone accadevano “a causa” del loro successo e della loro ricchezza. Ai tempi di Hitler e Stalin, per una delazione fatta per invidia da un vicino di casa, potevano arrestare una persona innocente e, senza particolari indagini, mandarla in un campo di concentramento; sequestravano i beni a chi aveva terreni agricoli o, comunque, era considerato ricco secondo gli abitanti del villaggio, eccetera.

In tal modo, nella mente si formava la convinzione che per la sopravvivenza bisognava essere poveri, non essere considerati illustri, essere COME TUTTI. Solo in questo caso la tua famiglia è al sicuro: nessuno ti invidia e, quindi, non farà alcun danno. Questa era la realtà di quei tempi, la realtà che i nostri antenati hanno trasmesso di generazione in generazione. Era una sofferente strategia di sopravvivenza, grazie alla quale molti hanno continuato la propria stirpe.

Oggi questa strategia è ormai obsoleta, perché la situazione è cambiata, il mondo è cambiato. Nella nostra realtà è più protetta proprio una persona benestante: può permettersi un alto livello di assistenza medica, un quartiere sicuro e un alloggio confortevole, cibo e vestiti di qualità, una bella vacanza.

Usanze e abitudini familiari

La seconda fonte di convinzioni limitanti è la famiglia. La trasmissione di informazioni negative avviene nell’infanzia, quando non siamo ancora capaci di rintracciare ciò che ci viene trasmesso, e non siamo in grado di valutare obiettivamente l’opinione degli adulti.

Spesso al bambino spiegano che chiedendo una cosa per se stesso, la si priva agli altri. Successivamente, ciò può trasformarsi in tale convinzione: se inizi a guadagnare molto, allora, togli agli altri la possibilità di guadagnare molto, cioè avranno meno soldi. Anche se tale convinzione ha altrettanto senso, come questa: “se inizi a respirare a pieni polmoni, gli altri avranno meno aria”. In caso di aria, naturalmente, è poco credibile, quindi, non ha alcun senso credere in una cosa così stupida pure sull’energia del denaro. Non ti preoccupare, l’energia del denaro è tanta quanto lo è l’aria, non ci “soffochiamo”.

E quali sono le tue esperienze negative?

La terza fonte di convinzioni limitanti è la nostra esperienza e le nostre osservazioni di vita. Molto spesso le persone si bruciano prestando denaro a un amico e alla fine perdono sia l’amico che il denaro. Da questa situazione spesso si conclude che essere ricco sia un male, che il denaro porti delusione.

A volte è sufficiente l’esperienza altrui: hai letto sul giornale di furti negli appartamenti o hai saputo che i vicini sono stati derubati. Hanno lavorato sodo guadagnando soldi per comprare quel che occorre, e poi hanno perso tutto in un attimo. Inoltre, i criminali avrebbero potuto anche picchiarli o ucciderli. Risulta che essere ricchi è pericoloso!?

Bisogna ricordare ogni avvenimento che ha causato dolore o una spiacevole esperienza, riflettere e cercare di RIVALUTARE LE CONCLUSIONI. Proprio queste conclusioni creano una barriera che impedisce di fare passi in avanti sulla strada verso la prosperità.

Cosa fare

Durante la prossima settimana annota i tuoi pensieri associati al denaro.

Poi, devi lavorare con le paure e le convinzioni negative. Avrai bisogno di un paio di mesi, però i risultati supereranno le tue aspettative.

Il metodo Transelfing permette di abbreviare i tempi. Te lo consiglio.

Dipende solo da te se vuoi creare la tua situazione economica da zero e liberarti dalle convinzioni limitanti e obsolete oppure no.

Ti auguro il meglio.

Eccellente Donna

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