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Realizza ciò che desideri! I 3 migliori suggerimenti della sacerdotessa Tafti
Molti hanno sentito parlare del Transurfing e dei libri di Vadim Zeland. Il libro “Tafti la Sacerdotessa” si posiziona come il più alto livello del Transurfing.
Le tecniche di Tafti sono ancora più potenti di quelle del Transurfing. (Così è dichiarato sul sito ufficiale di Vadim Zeland.)
Importante! Se non conosci le tecniche del Transurfing, ti consiglio di iniziare a conoscerle, oppure di provare altri strumenti per riuscire a realizzare i tuoi desideri >>
Nel libro “Tafti la Sacerdotessa” ci sono tantissimi suggerimenti che possono aiutare a realizzare i tuoi desideri. Sono davvero molto utili.
Coloro che seguono questi suggerimenti, notano la sincronicità degli eventi e vedono realizzarsi quello che hanno pianificato nella vita (grazie a Dio/subconscio/poteri superiori (insomma, a ciò in cui ognuno crede di più).
Il primo suggerimento di Tafti: controllare l’attenzione
È la base delle basi. ☝ Questa è la prima cosa da ricordare sempre!
La sacerdotessa Tafti spiega:
“Nel momento in cui perdi il controllo della tua attenzione, essa non ti obbedisce più, ma fluttua liberamente, e tu, scivoli continuamente in uno stato di incoscienza.”
“Tafti la Sacerdotessa”
Per una persona ignara dei meccanismi mentali, tutto questo suona come un’eresia.
Tale persona crede di padroneggiare la propria attenzione.
In realtà, non è così semplice come sembra.
Per ottenere una comprensione più profonda dell’essenza del controllo dell’attenzione, fai questo semplice esperimento.
Prendi un orologio con la lancetta dei secondi e osserva la lancetta per un minuto pensando solo alla lancetta, non permettendo ad altri pensieri di entrare nella tua mente nemmeno per un instante.
Al posto della lancetta, puoi usare qualsiasi altra immagine scelta da te e puoi concentrarti su di essa, escludendo qualsiasi altro pensiero, anche per un millesimo di secondo. ✌
Coloro che hanno provato a fare quest’esperimento all’inizio riuscivano a mantenere l’attenzione sull’oggetto della concentrazione, ma poi, improvvisamente, si accorgevano che stavano pensando a qualcos’altro.
Non si accorgevano del momento in cui si spostava l’attenzione!
“Tu non appartieni a te stesso, perché non possiedi la tua attenzione.”
“Tafti la Sacerdotessa”
In realtà, la questione è molto più profonda.
☝ La maggior parte delle persone cercando di concentrarsi su un pensiero o un oggetto (anche sulla lancetta di un orologio) in un intervallo di 2-3 minuti, non solo non si accorgeranno di come l’attenzione inizia a vagare, ma, addirittura, successivamente scopriranno sorprendentemente che l’intervallo di tempo tra la perdita dell’attenzione e il momento della distrazione è abbastanza grande.
Con l’allenamento questo intervallo si può accorciare.
“La vostra attenzione non può trattenersi a lungo nel centro della coscienza. È una cosa normale per voi, cosa vi posso dire?
Siete fatti così, i miei mostriciattoli deficienti. Dovete creare una nuova abitudine: riportare l’attenzione al centro della coscienza. Riprendere il controllo dell’attenzione.”
“Tafti la Sacerdotessa”
Dunque, l’unica soluzione è creare una nuova abitudine: riprendere il controllo dell’attenzione. Imparare a gestirla.
Non sentirti a disagio per il fatto che coloro che cercano di controllare la propria attenzione su un qualcosa mentre l’attenzione sfugge, vengono definiti nel libro come “deficienti” e “mostriciattoli”.
Nei paesi orientali, una mente incontrollabile (cioè l’attenzione), è paragonata a una scimmia che salta da un ramo all’altro.
E si dice anche che è una malattia della mente, quando l’attenzione si sposta in modo incontrollabile.
In Esicasmo, i monaci hanno il compito di richiamare instancabilmente la propria attenzione, e lì questo processo si chiama la “sbornia”. Cioè, chi non lo fa, vive come un ubriaco, con la mente annebbiata.
☝ E, comunque, ovunque, in qualsiasi scuola seria, il controllo dell’attenzione è necessariamente menzionato.
E finché la persona non si impara a farlo, non può contare su nulla.
Cosa suggerisce la sacerdotessa Tafti?
• Devi svegliarti. Devi accorgerti del fatto che scivoli nell’inconscio e ti addormenti, devi cogliere questo momento.
• Non fa niente, non scoraggiarti, recupera la tua attenzione ancora e ancora.
• Impara a mantenere il controllo della tua attenzione, lo puoi fare attraverso ripetizioni continue.
“Tafti la Sacerdotessa”
Cioè, l’attenzione fugge al tuo controllo, e tu, ancora e ancora devi riprenderne il controllo e così tante volte.
Bisogna farlo finché non si sviluppa una nuova abitudine, e, quindi, “controllare l’attenzione” diventerà un qualcosa di naturale, di abituale.
• Ciò che è importante non è lo sforzo, ma la concentrazione.
• Puoi concentrarti almeno per un paio di minuti? Beh, almeno per un minuto? Questo è tutto ciò che ti è richiesto.
• Con tutto ciò non bisogna sforzarsi.
“Tafti la Sacerdotessa”
Il secondo suggerimento della sacerdotessa Tafti>>
Il terzo suggerimento della sacerdotessa Tafti>>
Life coach Dott.ssa Svetlana Rechkova
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