Vivere in modo sano o come smettere di rimandare le cose…

Domanda: “Come smettere di rimandare le cose da fare? Ho provato tante di quelle cose: programmazione neurolinguistica, coaching, affermazioni pronunciate ad alta voce, e, comunque, niente, continuo ancora a rimandare le cose a domani o in un altro momento”.

Risposta: Molto probabilmente, alcune delle cose che tendi a rimandare non sono importanti per te.

Abbiamo tanti obiettivi, impegni, compiti, che non sono importanti per noi, sono imposti dalla società.

Se consideriamo noi stessi come un organismo biologico, come un corpo fisico, allora, il nostro organismo vuole mangiare, stare al sicuro e godere. Se stiamo sazi sul divano, il corpo ci dice: “Va tutto bene, rilassati, divertiti e godi. Cosa devi fare, se va tutto bene?”

Se parliamo dei nostri progetti, sicuramente non rimandi un qualcosa che ti piace fare, una tua occupazione preferita in uno stato di “creazione” (Lo Stato di Flusso), in uno stato di continua evoluzione; quando non pensi tanto al corpo, potresti anche non mangiare, non bere, perché da ciò di cui ti occupi prendi più energia di quanta ne spendi.

Ci sono tantissime persone che, in stato di creatività, non mangiano e, addirittura, nemmeno ne hanno bisogno per lungo tempo e dormono molto meno. Allora la domanda – rimandare o non rimandare le cose da fare – non si pone, poiché la persona riceve soddisfazione, GODE di quello che fa.

Chiaramente, le cose che rimandiamo a domani non fanno parte delle nostre “necessità”. Cioè, rimandare a domani una cosa come, ad esempio, andare in bagno, difficilmente si riesce a fare, se il momento è “critico”, non solo non puoi rimandare ma devi correre. Oppure, se hai veramente fame, e in frigo c’è del cibo, è poco probabile che riuscirai a rimandare “la fame”.

[su_heading size=”18″]Quelle cose che tendi a rimandare per domani, per “dopo” o per un qualsiasi altro momento, non sono necessarie né al tuo corpo, né alla tua anima.[/su_heading]

Sono degli stereotipi sociali e delle convinzioni imposte dall’esterno: così detti, giochetti da “adolescenti” e il desiderio di apparire non peggio degli altri. Quindi, l’organismo, giustamente, resiste alle cose che non gli servono, perché non sono né per il corpo né per l’anima.

Bisogna imparare a vivere in uno stato di “creatività”, e con il denaro onestamente guadagnato, acquistare i servizi delle persone che si occuperanno di tutto il resto.

Questo è il modo “SANO” di vivere, invece di tentare di forzare se stessi per il bene di norme sociali e stereotipi. E se proprio vuoi forzarti, allora, è necessario creare impegni esterni nei confronti di altre persone, stabilire le scadenze, creare situazioni in cui verrai “spinto” fino al risultato, poiché è nell’interesse dell’altra persona. Ma sono delle “stampelle” non è un modo sano di vivere.

[su_heading size=”18″]Un modo sano di vivere è quando vivi in uno Stato di Flusso,  lo stato di corrente evolutiva, occupandoti di ciò che ti piace, e ottieni da ciò che fai molta più soddisfazione che dalle occupazioni alternative.[/su_heading]

Vivi in modo sano se, adesso, proprio ora, in questo momento, godi i risultati già ottenuti. Tentare di forzare se stessi con stereotipi imposti dalla società è invece un modo malsano.

Eccellente Donna

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