ESSERE SPETTATORE O REGISTA DELLA PROPRIA VITA?

Se ti domandassero: “Che ruolo vuoi avere nella tua vita: spettatore o regista?”. Sicuramente, risponderesti di voler essere regista. Ma sei davvero pronto/a a gestire la tua vita?

Spesso ci sembra che controlliamo già tutto consapevolmente, ma in realtà il 50% delle nostre azioni sono eseguite meccanicamente, per abitudine… e anziché portarci direttamente all’obiettivo, ci costringono a girare in tondo.

A diventare regista della tua vita ti aiuterà una pratica del Reality Transurfing che troverai alla fine di quest’articolo.

Adesso, vediamo cosa distingue un vero regista e contemporaneamente sceneggiatore della propria vita da un semplice spettatore.

CHI È UNO SPETTATORE NEL TRANSURFING?

Ti presento Pietro. Ci sarà sicuramente una persona come lui tra i tuoi conoscenti, colleghi o parenti. D’altronde, la maggior parte delle persone moderne vive così (ed è assolutamente normale se loro accettano di essere spettatori).

Pietro lavora in una grande società e ha una posizione abbastanza “comoda” e conveniente.

CHI È UNO SPETTATORE NEL TRANSURFING

Ha un abito da lavoro, una sedia da ufficio in pelle, un laptop dell’ultimo modello, una bella macchina e altri segnali di una vita di successo.

Tuttavia, Pietro non è particolarmente interessato a quello che fa. Ecco perché ogni mattina combatte con se stesso e con il mondo costringendosi ad andare in ufficio.

Passa un’ora e mezza nel traffico, poi infastidito arriva finalmente al lavoro e… cade sotto l’influenza di numerosi pendoli, che lo agganciano per le sue paure e per il suo orgoglio, oppure, gli lanciano “sfide”.

Pietro si arrabbia con il capo, con i clienti e con i partner, fuma nervosamente e “cede” la propria energia ai pendoli.

In questo circolo vizioso si sente uno scoiattolo stanco che gira nella ruota e, in effetti, vive dal lunedì al venerdì. Ed ecco che arriva il tanto atteso fine settimana…

Cosa fa Pietro? Questi due giorni sta sdraiato sul divano. Senza forze, e non c’è da meravigliarsi!

Guarda la TV, gioca online, beve vino con la compagna o birra con gli amici… e si priva velocemente della restante energia.

Con questo stile di vita, anche se leggerà libri sul Transurfing, eseguirà occasionalmente le pratiche e girerà nella mente la diapositiva del fine con uno yacht personale nell’oceano Pacifico, tutto questo non gli sarà molto utile.

Semplicemente perché non ha energia LIBERA, non ha con cosa caricare la sua intenzione, e, quindi, qualsiasi tecnica del Transurfing, anche la più efficace, non funzionerà.

E dopo sei mesi di tentativi, Pietro capirà che non si è avvicinato all’obiettivo di un passo, concluderà che il Transurfing “non funziona”, e, accusando di tutto il capo, lo Stato e il vicino di casa, rimarrà nella sua comoda poltrona a guardare come spettatore ciò che accade nella sua vita…

3 CONDIZIONI NECESSARIE PER FAR ACCADERE LE COSE >>

La prima cosa che dovrebbe fare Pietro è caricarsi di energia, smettere di alimentare i pendoli e imparare a ricuperare energia. Come farlo, lo vedremo più avanti.

CHI È UN REGISTA NEL TRANSURFING?

Una persona che “scivola” consapevolmente lungo le linee della vita, scegliendo quelle che le piacciono di più. È l’artefice della propria realtà, che anziché osservare gli eventi li crea. Crea con l’aiuto di obiettivi, intenzioni, tecniche e azioni.

CHI È UN REGISTA NEL TRANSURFING

Un vero regista non solo dirige il “processo di ripresa”, ma anche partecipa attivamente personalmente.

Egli stesso scrive la sceneggiatura, sceglie luoghi per le riprese, sceglie gli attori per le parti, e interpreta il ruolo di protagonista (che sceglie lui), e allo stesso tempo è in grado di distanziarsi e guardare il proprio film dall’esterno, come spettatore.

In questo senso l’uomo assomiglia a Dio. Come scrive Vadim Zeland in IV e V libro sul Transurfing:

[su_quote cite=”Vadim Zeland”]Dio agisce da spettatore, sceneggiatore, regista e attore contemporaneamente. Come spettatore, guarda lo spettacolo che si svolge sul palcoscenico del mondo. Come attore, egli prova tutto ciò che il protagonista interpreta… Se in ognuno di noi c’è una particella di Dio, allora, la nostra intenzione è l’intenzione di Dio… Quando esprimi la tua intenzione, considera che sia l’intenzione di Dio. Come puoi dubitare che verrà realizzata? Per farlo, basta solo prendersi questo diritto.[/su_quote]

SE VUOI DIVENTARE REGISTA DELLA TUA VITA, IMPARA A NON CEDERE LA TUA ENERGIA!

Uno dei passi più importanti verso una vita consapevole in cui sei regista del tuo “film” è la “pulizia” totale. Devi togliere tutto il superfluo dalla tua vita. Tutto ciò che ti impedisce di muoverti verso il tuo obiettivo. Tutto ciò che ti sottrae energia.

Rifletti, e ammetti a te stesso/a: a cosa sei disposto/a a rinunciare veramente, cosa sei disposto/a a sacrificare?

Ecco le opzioni più banali:

•    guardare meno la TV

•    giocare meno ai giochi online

•    trascorrere meno tempo sui social

•    parlare meno di argomenti inutili al telefono

•    bere meno alcolici

•    rivedere i modi di spostamento (cambiare l’auto per la metropolitana)

Ora devi capire che: finché sei nella tua zona di comfort e non cambi nulla, niente di nuovo può entrare nella tua vita. Finché cedi la tua energia ai pendoli distruttivi, non sarai in grado di caricare di forza la tua intenzione e prendere il controllo delle circostanze. Ecco perché bisogna cominciare dalla “pulizia”. Consapevolmente e con precisione di un chirurgo, taglia con un bisturi tutto ciò che ti impedisce di andare avanti.

Come smettere di essere un “ingranaggio” del sistema e diventare libero? >> 

E dopo aver rimosso tutto ciò che è superfluo, potrai sostituirlo con cose più utili che ti caricheranno di energia:

•    camminare, muoversi, passeggiare di più, invece di stare nel traffico

•    crescita personale, formazione, meditazione, libri al posto della TV

•    relazionarsi da vicino con le persone care invece di chiacchierare al telefono

•    allenarsi, fare pratiche corporee-energetiche, ballare, praticare sport, anziché trascorrere tempo al bar

PRATICA DI TRANSURFING “LA GIORNATA PERFETTA”

Potrebbe essere difficile capire subito cosa ti impedisce, cosa sottrae la tua energia, perché molte azioni le fai inconsciamente, per abitudine… Ecco, propongo di eseguire una pratica semplice, ma molto efficace “La giornata perfetta”.

1. Prendi due fogli di carta. Su un foglio descrivi la tua solita giornata. Minuto per minuto. Sì, sì, fai il timing della tua giornata abituale con la durata di ogni azione. Certo, ti ci vorrà del tempo, ma dedicalo a questo compito oggi se vuoi ottenere il risultato domani.

Scrivi tutto: 5 minuti – risveglio, 15 minuti – doccia mattutina, 15 minuti – colazione, e così via, fino alla sera prima di andare a dormire. Solo così potrai renderti finalmente conto a cosa dedichi il tuo tempo, ogni giorno, minuto per minuto. In questo modo scoprirai quanto tempo sprechi in attività inutili!

2. E ora prendi l’altro foglio di carta e scrivi il piano della tua giornata perfetta, anche qui, minuto per minuto. Com’è la tua giornata perfetta? Come la immagini? Una giornata più produttiva possibile, che non sentirai sprecata? Alla fine della quale andrai a letto con un senso di soddisfazione e persino di orgoglio? Di cosa vuoi occuparti davvero, giorno dopo giorno?

3. Confronta le tue due giornate: attuale e perfetta. Come ti senti nella tua giornata “attuale”? Provi frustrazione, insoddisfazione di te stessa, ansia…? Come vedi la tua giornata “perfetta”? Ti piacerebbe vivere così cinque o anche sette giorni alla settimana? Come ti sembra: in quale dei due casi raggiungerai l’obiettivo più velocemente, quando sentirai più allegria e più energia?

Come iniziare a vivere una vita piena con l’aiuto del Transurfing >>

L’ARTE DEI PICCOLI PASSI

Il regista della vita sa come distribuire al meglio il proprio tempo. Vede tutto ciò che gli dà energia e ciò che la toglie.

Ma attenzione! Non incaricarti troppo. Questo avviene gradualmente.

L'ARTE DEI PICCOLI PASSI NEL TRANSURFING

Altrimenti, avrai un forte stress e frustrazione per ogni insuccesso. Meglio imparare l’arte dei piccoli passi. Inizialmente cerca di liberarti almeno dal 10% delle cose che ti rubano tempo, energia e forza nella tua giornata “abituale”.

Agisci in maniera graduale, ma in modo deciso:

• diminuisci le conversazioni telefoniche inutili, mantieni solo gli argomenti più importanti;

• dedica un paio di ore risparmiate a te stesso/a;

• inizia a fare attività fisica, almeno 15 minuti al giorno 3 volte a settimana;

• alterna il tempo trascorso sui social network con libri, film, webinar utili e corsi video.

È meglio fare così, anziché cambiare radicalmente lo stile di vita, e dopo pochi giorni arrendersi, provare delusione e sventolare tutto (e questo accade molto spesso, perché è incredibilmente difficile resistere ai drastici cambiamenti e a un nuovo ritmo, anche per le persone con volontà ferrea).

E annota ogni giorno 5 piccoli successi. Non devono necessariamente essere “atti eroici”. Fai la ginnastica al mattino (anche se duri solo 3 minuti), lodati.

Hai guardato un interessante master-class? Bene. Hai letto due pagine di un buon libro? Ottimo. Hai imparato cinque parole in una lingua straniera prima di andare a letto? Ti avvicina al tuo obiettivo e sviluppa la memoria!

Non affrontare la resistenza interiore. Invece, introduci gradualmente e con calma nuove abitudini utili e azioni efficaci che generano energia!

Eccellente Donna

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