Oggi sono sempre più le donne (dell’età più svariata!) che VOGLIONO DIVENTARE DONNE VERE. 😉
Perché sono stanche di vivere in fretta e sprofondare nella solitudine, ignorando i propri desideri interiori.
Sono stanche di competere con gli uomini nel lavoro, stanche di cercare il riconoscimento degli altri nella speranza di trovarci la propria felicità e gioia.
Si nascondono in abiti “unisex” in modo che nessuno possa scoprire la loro vera identità. 😉
Vogliono solo essere SE STESSE: trovare il proprio ritmo, il proprio stile, le proprie gioie e passioni.
Hanno voglia di esplorare il proprio mondo interiore e di rivedere (finalmente!) il bagaglio di convinzioni e atteggiamenti inculcati dalle madri e dalle nonne su come deve essere una VERA DONNA.
Vogliono essere splendide, attraenti e desiderano costruire relazioni appaganti con gli uomini.
In poche parole, vogliono sentirsi DONNE e vogliono sapere: COME SI FA? COME DIVENTARE UNA VERA DONNA?
Se ti piace l’argomento, metti un ❤ e ragioniamo su cosa impedisce alla donna di manifestarsi al mondo e costruire una relazione di coppia appagante e felice.
INFANZIA
Immagina una bambina che cresce in una famiglia in cui i genitori sono sempre impegnati, dove nessuno la abbraccia, nessuno la accarezza, nessuno esprime affetto o parla d’amore.
Vede la madre sempre infastidita, perché tornando dal lavoro è costretta a “fare un altro turno” in cucina.
La madre semplicemente non è in grado di trasmettere amore alla figlia, in quanto lei stessa ha bisogno di amore e affetto. 😉
Mentre il padre è abituato a risolvere i problemi familiari al lavoro, e non in famiglia. È un suo modo di esprimere amore.
Così, la necessità di questa bambina di un genitore ADULTO, maturo, affettuoso e affidabile rimane insoddisfatta.
La bambina cresce e diventa una donna indipendente che va con determinazione attraverso la vita, fino a quando non incontra il suo principe, forte e coraggioso, ma allo stesso tempo dolce e premuroso. 😉
Ed ecco, proprio nella relazione con un uomo che la donna a un certo punto inizia a cambiare: a volte si sente una bambina piccola e fragile, bisognosa di costante attenzione e affetto (che non ha avuto dal padre, poco presente nella sua vita).
E a volte diventa esigente, competitiva, aggressiva nella relazione con il suo uomo (per la paura interiore di essere rifiutata, non accettata, non amata).
Tutti questi alti e bassi allontanano il partner, spesso portando ad una rottura della relazione.
GRAVIDANZA E NASCITA DI UN FIGLIO
Supponiamo che la relazione si evolva e la donna partorisca un figlio.
Se la gravidanza e il parto sono poco traumatici per la giovane madre (non si sviluppa depressione post partum!) la donna capisce che questa è la sua occasione per dare al figlio tutto ciò che lei non ha avuto durante l’infanzia! 😉
Da quel momento in poi inizia a DARE TUTTA SE STESSA al figlio.
E a un certo punto si accorge improvvisamente che la sua vita è una continua corsa, esattamente come quella di sua madre. Non ha mai tempo per se stessa né per soddisfare i propri bisogni.
E se la donna cade in uno stato di depressione post partum prolungata non è nemmeno in grado di rispondere a se stessa: cosa voglio?
Di conseguenza, smette di sentirsi attraente e sensuale. Ha altre cose a cui pensare! 😉
SCENARI FAMILIARI
Durante la guerra e gli anni successivi la donna sacrificava spesso i propri desideri e i propri interessi per preservare la famiglia e crescere i figli. Il valore della famiglia e del matrimonio era al di sopra di altri valori.
Questo sacrificio veniva trasmesso alle figlie, che, a loro volta, o accettavano questo stile di vita (perché conoscevano solo quello), o cercavano di costruire attivamente una carriera per diventare indipendenti e autonome.
In entrambi i casi la solitudine interiore prendeva il sopravvento, in quanto continuavano il cammino per la vita senza conoscere se stesse, i propri bisogni e desideri.
Quindi, generalmente, nessuno si preoccupava dello sviluppo sessuale di una figlia, nessuno le parlava delle particolarità della struttura del suo corpo.
E, naturalmente, nessuno all’epoca diceva che il bisogno di ottenere piacere sessuale è un bisogno umano naturale. Il sesso è imbarazzante!
Mamme, nonne, maestre dicevano che essere desiderata, attraente, attirare l’attenzione dei ragazzi e poi degli uomini era un peccato! Le brave ragazze non si comportano così!
E non parliamo di svelare i propri sentimenti a un ragazzo. 😉
Secondo i vecchi principi della moralità la donna non deve farsi avanti per prima. È imbarazzante!
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Life coach Dott.ssa Svetlana Rechkova
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